In Google Ads gli aggiustamenti delle offerte, se pur non sfruttati da tutti gli advertiser e decisamente sottovalutati, sono utilissimi per gestire al meglio le aste all’interno della piattaforma, ad esempio in base all’ora del giorno, al pubblico o al dispositivo: una volta individuati ambiti particolarmente performanti o dai bassi risultati, intervenendo sugli aggiustamenti delle offerte è possibile andare a migliorare l’andamento delle campagne Google.
Ottimizzare e Automatizzare le campagne PPC con Optmyzr
Lo ammetto: adoro di tutte le soluzioni, siano esse automazioni, script o piattaforme, che permettono di risparmiare tempo da dedicare ad azioni manuali e analisi spesso noiose, rubando tempo prezioso ad aspetti più strategici del digital marketing.Il mondo del pay per click advertising, soprattutto in questi ultimi anni, è forse quello che più ha visto la crescita, in quantità e in qualità, di soluzioni destinate a (cercare di) far funzionare meglio le nostre campagne search, display e social, in modo particolare quelle in Facebook e Google.Il mercato offre oggi davvero molte soluzioni, dalle più semplici e relativamente economiche, alle più complesse e complete, rivolte perlopiù ad inserzionisti che gestiscono budget rilevanti, con funzionalità che spaziano dall’A/B testing, al...
Valutare la Competitività dei prezzi con Google Shopping
Avrei potuto dare a questo post un titolo più seo-friendly, come ad esempio “Come scoprire i prezzi dei tuoi concorrenti!”, ma il fatto è che le cose non stanno esattamente così, anche se penso che il tema sia di grande interesse per chi lavora nel mondo del commercio elettronico.Nei tanti anni che bazzico l’e-commerce, infatti, devo dire ho avuto modo di imbattermi nelle soluzioni più “creative” escogitate dai merchant per poter spiare i propri competitor; alcune delle quali sorprendentemente efficaci, devo dire.
RSA in Microsoft Advertising
Sono mesi di fermento nel mondo del digital advertising, ma in questo caso specifico non riguardano Google Ads: Microsoft Advertising, che fino alla metà dello scorso anno conoscevamo come Bing Ads, sta infatti cercando di colmare il gap, almeno in termini di funzionalità, che fino ad oggi hanno fatto sì che la piattaforma Microsoft fosse relegata ad un ruolo di secondo piano nel panorama dell’advertising online.
Pagare le sole conversioni in Google Ads: un chiarimento
Dallo scorso dicembre Google Ads offre ai propri inserzionisti la possibilità di pagare a conversioni anziché a clic: una svolta epocale nel mondo del digital advertising, anche se limitato alle campagne display, siano esse standard o smart.È un po’ un sogno che si avvera per chi si occupa di traffico paid: smettere di pagare i clic e pagare solo per azioni effettivamente “di valore” fatte dagli utenti sul sito, come una lead o un transazione su un e-commerce!
ADworld Experience 2020 is coming!
È stato da poco pubblicato il programma 2020 di quello che, a mio avviso, è uno dei migliori eventi dedicati al mondo dell’advertising online e alla conversion optimization: l’ADworld Experience, che quest’anno si terrà il 23 e 24 Aprile a Bologna.
Simulatori di offerte e budget per lo smart bidding di Google Ads
Dopo le estensioni per immagini su rete di ricerca, arriva un’altra novità in Google Ads dedicata, in particolare, agli advertiser che fanno uso delle strategie di smart bidding, ovvero le strategie di offerta basate sull’intelligenza artificiale messa a disposizione da Google o, più semplicemente, a chi cerca risposte ad annose domande dell’advertiser medio.
Estensione Immagini in Google Ads
La notizia è apparsa a dicembre sul blog di WordStream e, contestualmente all’ormai imminente pensionamento dell’estensione di messaggio, che probabilmente si aggiudicherà il premio di estensione meno utilizzata dagli advertiser di mezzo mondo, e all’apparizione su tutti gli account dell’estensione modulo per i lead, in qualche modo preannuncia le tante novità, sempre accompagnate da test ed attivazioni “a macchia di leopardo” su alcuni account Google Ads whitelistati per le nuove funzionalità.
ADworld Experience 2016: un motivo per esserci
La verità è che, come si può evincere dalla cadenza con la quale aggiorno questo blog, ormai ho davvero poco tempo per continuare ad aggiornarlo. Lo ammetto: avendo l’opportunità di farlo, preferisco dedicare il mio tempo a progetti più interessanti ed avere un po’ più tempo libero. 🙂
ADworld Experience 2015: 50 motivi per esserci
Eccoti 50 imprescindibili motivi, alcuni semi-seri, altri un po’ meno, per i quali dovresti partecipare all’ADworld Experience di quest’anno.