Da un invito di Stefano sul suo blog mi è venuto lo schiribizzo di fare qualche test di indicizzazione e posizionamento sui motori di ricerca.
…A prescindere dal fatto che non so quanto senso abbia documentarsi su una pubblicazione che nella migliore delle ipotesi è dell’anno prima, se poi è una traduzione dall’americano (sicuramente fatta male) gli anni saranno almeno due (e quindi contesto il metodo), credo che al giorno d’oggi questa sia ormai un’affermazione da prendere con le molle (e qui contesto l’idea).
…Col passare del tempo e degli algoritmi (e dello spam) le cose sono cambiate: i motori di ricerca adesso indicizzano un sito cercando di interpretare ciò che questo comunica al navigatore comune, e da come questo viene fatto: i contenuti!
…Ho inserito nei meta description e meta keywords rispettivamente due parole di pura fantasia (alla fine del post vi dirò anche come ho partorito le due parole!), come per il test condotto da Stefano si è trattato di parole mai inserite nel testo del sito (fino ad ora).
…La ricerca “pupugnella” sui tre principali motori di ricerca ha prodotto:
- su Google, di Sbrana.com non c’è traccia,
- idem per Msn,
- mentre su Yahoo! sono in linea con il test di Stefano: Sbrana.com è presente
[…] di una volta ho cercato di dare un mio parere sulla description (o meglio, sul meta tag description): in definitiva sostengo che è ben poco utile (se non […]
[…] tra il faceto ed il facetissimo non prenderanno in considerazione accessi maturati con keyword come meta description, o con altre ricerche degne di tale […]
[…] fa il suo utilizzo si era ridotto ad avere una piccola valenza su YAHOO, come dimostra anche questo esperimento condotto da Alessio Sbrana, adesso che BING, il nuovo motore di ricerca di casa Microsoft, ha […]